AgenPress – La sindaca di Comune di S. Antonio Abate, Ilaria Abagnale ha incontrato nel comune una delegazione di dipendenti del Castello delle cerimonie La Sonrisa confiscato e affidato al patrimonio immobiliare del Comune, per lottizzazione abusiva.
Al termine del confronto ha dichiarato: “Aspettiamo di leggere la sentenza e non conosciamo ancora i tempi in cui l’acquisizione avverrà”. Sono tre, però, chiarisce le ipotesi in campo. “Abbattimento, riutilizzo della struttura a fini sociali e mantenimento della destinazione ricettiva con un affitto a terzi. In nessun caso la famiglia Polese potrà continuare a gestire il Castello delle Cerimonie”.
In 300 hanno marciato in corteo per difendere il futuro del loro lavoro. Sono i dipendenti del
L’albergo, con annesso parco ed eliporto, è molto conosciuto – grazie a una trasmissione tv su Real Time – come il Castello del Cerimonie: per le feste nuziali e gli eventi che si organizzano in modo fastoso si contano circa 300 addetti, tra diretto e indotto.
Sono tutti esperti del settore ricettivo, che lavorano da decenni nel settore e ora vedono a rischio il proprio posto di lavoro, perché la sentenza di confisca prevede l’abbattimento completo della struttura o l’utilizzo per fini di pubblica utilità.
La sindaca è stata ricevuta oggi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, la quale “ha manifestato le proprie preoccupazioni in merito alla vicenda interessante l’immobile denominato “La Sonrisa”, una struttura ricettiva di grandi dimensioni, per la quale una sentenza della Corte di Cassazione – allo stato non ancora notificata all’ente locale – ha confermato la confisca definitiva, determinandone la trascrizione a favore del Comune”.
Il sindaco ha evidenziato soprattutto l’urgenza di fornire una risposta ai lavoratori impiegati nell’azienda, al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali. Il prefetto, “in attesa di conoscere il provvedimento giudiziario che interessa il cespite, ha manifestato la disponibilità a tenere, nei prossimi giorni, una riunione sull’argomento”.