AgenPress. Il 2024 si apre all’insegna della risalita dei prezzi, e sui listini al dettaglio incombe ora l’incubo del caro-benzina, con nuovi i rialzi dei carburanti che potrebbero determinare una nuova spinta inflattiva. Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi sull’inflazione di gennaio diffusi oggi dall’Istat.
“A gennaio l’inflazione inverte il trend e dal precedente tasso dello 0,6% sale allo 0,8%: un pessimo segnale per le tasche dei consumatori, soprattutto perché i rialzi più sostenuti investono beni primari come gli alimentari, che rincarano del 5,6% su anno e dello 0,9% in un solo mese – spiega il presidente Carlo Rienzi – Forti aumenti su base annua si registrano anche per servizi ricettivi e di ristorazione (+4,1%), mentre il carrello della spesa cresce del +5,1%. Rincari che vanno ad aggiungersi a due anni di pesante inflazione che ha ridotto la capacità di acquisto dei cittadini e modificato fortemente i consumi delle famiglie”.
“Su tale quadro incombe il caro-benzina, con gli aumenti dei listini dei carburanti alla pompa che rischiano di determinare una ondata di rincari sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari” – conclude Rienzi.