Ue. Nuove sanzioni contro la Russia, 200 aziende e persone. von der Leyen. Ridurre macchina da guerra di Putin

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AgenPress – Gli ambasciatori dell’Ue hanno appena raggiunto un accordo di principio sul 13esimo pacchetto di sanzioni nel quadro dell’aggressione della Russia all’Ucraina. Lo fa sapere la presidenza belga precisando che il pacchetto “è uno dei più ampi approvati dall’Ue. Ora sarà sottoposto a procedura scritta e approvato formalmente il 24 febbraio.

Gli ambasciatori hanno concordato all’unanimità un 13° pacchetto di sanzioni nell’ambito dell’aggressione russa all’Ucraina: quasi 200 persone e aziende saranno elencate in questo nuovo pacchetto di sanzioni, che lo rende “uno dei più grandi dall’inizio della guerra”, precisa una fonte diplomatica. Per quanto riguarda le misure settoriali, questo pacchetto si concentra sulle reti di approvvigionamento di componenti per droni che finiscono nel complesso militare russo e poi sul campo di battaglia in Ucraina: comprende diverse aziende russe ma anche di Paesi terzi.

“La settimana scorsa avevamo già raggiunto un accordo a 26 ma l’Ungheria aveva chiesto più tempo. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto chiari segnali dall’Ungheria che non si sarebbe opposta al pacchetto di sanzioni. Il Coreper ha approvato il pacchetto molto rapidamente, senza discussioni, tranne una dichiarazione dell’Ungheria”, ha sottolineato la fonte. Ora gli avvocati e i traduttori lavoreranno sul testo, che sarà poi sottoposto a una procedura scritta, per assicurarsi che sia pubblicato per il 24 febbraio, giorno in cui ricorre il tragico secondo anniversario della guerra di aggressione russa. Gli ambasciatori hanno anche rinnovato per 6 mesi l’attuale regime di sanzioni, composto da circa 2000 persone e aziende sanzionate.

“Accolgo con favore l’adozione del nostro 13esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Dobbiamo continuare a ridurre la macchina da guerra di Putin. Con 2000 aggiunte in totale alla lista delle misure restrittive manteniamo alta la pressione sul Cremlino. Stiamo anche riducendo ulteriormente l’accesso della Russia ai droni”,  scrive su X Ursula von der Leyen.

 

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