AgenPress. Presso la Scuola di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza a Ostia, centro di eccellenza per la formazione di partners esteri in indagini economico-finanziarie, si sono aperti oggi i lavori del corso in tema di contrasto alla corruzione e riciclaggio che vede la partecipazione di 15 pubblici ministeri e rappresentanti delle forze di polizia dell’Ucraina.
Organizzato dal Ministero della Giustizia italiano in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Scuola Superiore della Magistratura italiana e la European Union Advisory Mission Ukraine (EUAM Ukraine), il corso è frutto dell’impegno delle Istituzioni italiane a sostegno dello Stato di diritto e della magistratura in Ucraina.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro della giustizia Carlo Nordio – abbiamo voluto attuare un preciso impegno politico che avevo assunto lo scorso anno in occasione della ministeriale giustizia del G7, tenutosi a Tokyo, quando insieme agli altri paesi del G7 ci siamo impegnati a sostenere il sistema giudiziario ucraino. Mentre ancora sentiamo lo stridore delle armi – ha inoltre riferito il Ministro Nordio – lavoriamo al rafforzamento delle istituzioni ucraine: la lotta alla corruzione e l’impegno sull’antiriciclaggio saranno un tema rilevante del G7 giustizia a guida italiana che faremo a Venezia il 9-10 maggio, per assicurare una corretta gestione dei fondi che arriveranno in Ucraina per la ricostruzione post-bellica”.
Il programma si struttura in 5 sessioni tematiche suddivise in 5 giorni (19-23 febbraio 2024): Sessione I. Lotta alle frodi transfrontaliere attraverso il coordinamento di indagini e azioni penali efficaci a livello europeo: Il ruolo dell’EPPO; Sessione II. Indagini contro la corruzione e il riciclaggio di denaro. Rintracciare e confiscare i beni legati ai proventi criminali della corruzione ad alto livello; Criminalità organizzata e corruzione; Sessione III. Le migliori pratiche internazionali nel campo del recupero dei beni – La confisca non basata sulla condanna. Cooperazione e coordinamento a livello nazionale e internazionale nelle indagini sulla corruzione; Sessione IV. Cooperazione di polizia nel recupero dei beni; Sessione V. Analisi delle segnalazioni di transazioni sospette (STR) o di attività sospette (SAR) e le indagini antiriciclaggio.
I formatori sono pubblici ministeri italiani ed Ufficiali della Guardia di Finanza, con esperienza nel settore dell’antiriciclaggio e dell’anticorruzione. Oltre alle lezioni teoriche sono previste delle simulazioni di indagine su casi studio, con il coinvolgimento diretto dei procuratori ucraini.
Il progetto di formazione organizzato dal Ministero della giustizia si inserisce nel più generale sforzo europeo di lavorare sullo sviluppo delle istituzioni giudiziarie ucraine e di sostenere il governo di Kiev nel suo percorso di progressiva integrazione verso gli standard europei di rule of law.
La Scuola Superiore della Magistratura Italiana e il Centro di Formazione dei Procuratori dell’Ucraina firmeranno domani in videoconferenza un memorandum di cooperazione bilaterale con l’obiettivo di rafforzare le capacità istituzionali e di stabilire, sviluppare e rafforzare la cooperazione nella formazione professionale dei pubblici ministeri. La Scuola Superiore della Magistratura ha già siglato un’intesa tecnica di cooperazione con la Scuola Nazionale dei Giudici dell’Ucraina.