AgenPress – Nell’Aula della Camera è passata, con l’astensione di alcuni esponenti del centrodestra, una parte della mozione presentata dal Pd riguardante quanto sta accadendo in Palestina. L’impegno da parte del Governo italiano sarà quello di muoversi per arrivare al “cessate il fuoco umanitario a Gaza”. L’accordo bipartisan si è raggiunto in seguito alle, dicono “cordiali”, telefonate tra il Primo Ministro Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein.
L’astensione di 159 deputati della maggioranza, che permette l’approvazione del testo dem, arriva proprio dopo la telefonata. Si sblocca così anche la parte della mozione Pd che chiede una conferenza di pace per avviare il lavoro verso la soluzione politica dei due popoli e due Stati, mentre gli altri punti vengono respinti.
L’impegno, riformulato su proposta del governo e accolto nella mozione Pd, approvato dalla Camera, prevede di “sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri all’interno della Striscia”.
È questo quanto richiesto dalla mozione proposta in Aula dal viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli e approvata con 159 astenuti (tutti del centrodestra), 128 sì e nessuno no.
Dopo la riformulazione proposta da Cirielli, passano – con il sì anche del centro destra – le parti del documento del Pd che puntano a promuovere in sede europea una descalation e a sollecitare sanzioni contro Hamas.
Accolte integralmente anche le mozioni di Azione e Italia Viva, mentre è stata respinta la richiesta di “sanzioni contro i coloni colpevoli di crimini contro la popolazione palestinese”.
Sono state due le telefonate intercorse tra la premier Giorgia Meloni e la leader dem Elly Schlein: la prima, breve, attorno alle 14, e una seconda più lunga alle 16.
Con il primo colloquio telefonico Schlein ha comunicato a Meloni l’intenzione di chiedere un cessate il fuoco a Gaza, trovandone l’appoggio: “Il Governo non è immobile, ci stiamo muovendo anche noi” avrebbe risposto Meloni, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.
Con la seconda telefonata, arrivata dopo qualche ora di mediazione con i propri partiti, la premier ha chiesto a Schlein la riformulazione di alcuni punti della mozione.
Alcune richieste sono state esaudite, come la menzione allaliberazione degli ostaggi nel primo punto, quella relativo alla richiesta di uno stop alle armi.
La segretaria Pd si mostra invece inflessibile sul quarto punto, quello sul riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Ue.