AgenPress – “Un capitolo della relazione scritta è stato dedicato alle problematiche della responsabilità medica. Il tema deve divenire parte delle riflessioni sull’efficienza del sistema sanitario che, dopo aver sostenuto l’impatto della pandemia, soffre di una crisi sistemica – accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato – cui si dovrebbe rispondere, a livello nazionale e regionale, con decisioni ed investimenti non più rinviabili, nei campi dell’organizzazione, delle strutture, della formazione e delle retribuzioni, capaci di ridare lustro ad una professione che, assieme a quella degli insegnanti, misura il senso civile di un Paese”.
Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri , all’inaugurazione dell’anno giudiziario, evidenziando che “nell’anno trascorso, rimane significativo il dato delle somme recuperate all’erario, le quali si attestano ad euro 59.714.389,74 (ammontando, nel quinquennio, ad euro 280.610.941,46)”.
“Un breve cenno va fatto alle sinergie che derivano dalla cointestazione, in capo alla Corte dei conti, di funzioni giurisdizionali e di controllo.
In attuazione dell’art. 52 del codice di giustizia contabile, sono state aperte diverse istruttorie su denuncia delle Sezioni di controllo che, per lo più, hanno riguardato ipotesi di danno erariale connesso alle procedure di dissesto, alla gestione delle società
partecipate e alla mancata presentazione dei conti giudiziali.
Nella relazione scritta si dà ampia eco alle problematiche relative alla esecuzione delle sentenze, dove sempre più spazio trova la figura del pubblico ministero titolare di poteri di impulso, monitoraggio e controllo rispetto all’operato delle amministrazioni
creditrici, soprattutto nei casi di debitore incapiente.