AgenPress – “Dopo le riforme del 1994, l’ambito delle attribuzioni giurisdizionali e di controllo della Corte ha costituito oggetto di ulteriori e numerosi provvedimenti normativi, spesso avviati con decretazione d’urgenza che, sovrapponendosi all’originario tessuto legislativo, ne hanno indebolito l’iniziale organicità”.
Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti Guido Carlino nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte, ricordando che ricorre quest’anno il trentennio dalla promulgazione delle leggi 19 e 20 del 1994, “che hanno prodotto rilevanti riflessi, molti dei quali ancora attuali, sulle funzioni di controllo e giurisdizionali della Corte dei conti”.
“Da qui le istanze di interventi razionali, che rispondano effettivamente alle esigenze di certezza giuridica e di coerenza ordinamentale manifestate dagli operatori del diritto, dalle amministrazioni controllate e dalla stessa magistratura contabile”, ha detto Carlino, evidenziando che “sono infatti all’orizzonte significative riforme previste nel Pnrr, tra le quali, fondamentali nell’ottica della Corte, quelle della Pubblica Amministrazione e della contabilità pubblica. Il che rende auspicabile – ha sottolineato – fornire alle funzioni di controllo, come già avvenuto per le funzioni giurisdizionali, un assetto procedurale in linea con gli standard internazionali in materia di audit del settore pubblico”.