Chico Forti ha compiuto 65 anni in carcere in compagnia del fedele cane Uno. “E sogno di baciare la mia terra”

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AgenPress – “Oggi compio 40 + 25 anni: 40 libero, 25 di carcere in Usa. E sogno di baciare la mia terra. Uno dei miei parchi passatempi e‌ osservare il mio fedele compagno di viaggio, il cane Uno. Emu- lando l’anomala enumerazione usata dai francesi, oggi compio 40 + 25 anni, 40 libero + 25 detenuto”:
E’ quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina dedicata a Chico Forti.
“Magicamente la cabala: Uno oggi compie 40 + 25 settimane. 40 al canile, 25 con me, inseparabile, 24 ore al giorno, ogni settima, ogni mese. Uno (canis) qui vive come un re quadrupede: nei suoi spazi dedicati all’aria aperta, Uno e‌ libero di esplorare ogni aiuola, cementizia o erbatica. Locata ad un tiro di schioppo dal mare, quest’area e‌ tappa per migliaia di uccelli, migratori e non, di svariate specie oltre ad essere un’oasi cibatoria (gli avanzi della mensa) per gli alati riluttanti a viaggiare: cormorani, avvoltoi, anatre, pappagallini, rondini, pettirossi e verdi (ho cercato i bianchi senza fortuna) corvi della Florida, gabbiani, cicogne, pellicani, etc. tutti in convivenza, tranne falchi ed aquile rapaci non graditi. Una cosmopolita comunita‌ aviaria al servizio di Uno.
Camerieri alati trasportano gli ossicini residui di pollo alle zone d’erba utilizzate da Uno per i suoi bisogni fisici e biologici. Quando non rosica, frantuma ed ingerisce, Uno interra tesori senza mappa, che solo il suo infallibile sistema di ecolocazione riesce a rintracciare. Mi ci sono voluti mesi per capire il rituale della sua routine in
circolo con multiple annusate, che precede la meta prescelta per defecare. Ho scoperto essere basata sulla innata capacita‌ geolocativa canina, un complicato sistema di radar/sonar/scandaglio basato sulla rotazione della terra e la forza di gravita‌, amplificato dalla vicinanza del mare o da sotterranee riserve acquifere. Sotto i miei piedi infatti, separato da una sottile crosta di roccia calcarea, e‌ ubicato uno dei bacini acquiferi più imponenti del paese. Nell’addestramento usiamo il comando closer, ovvero piuù vicino alla gamba dell’addestratore. Ora dovrò coniare un comando alternativo ed opposto, perché in questi giorni, se possibile, Uno mi e‌ più appiccicato del solito. Subliminale e triste promemoria: il suo periodo di addestramento termina questo mese. Due, ora, le prospettive.
La prima, realistica: Uno percepisce il suo imminente trasferimento ad altro addestratore. La seconda, utopica ma di buon auspicio: Uno intuisce un mio possibile repentino abbandono, intuizioni sensitive che raramente accompagnano noi bipedi. Io opto per quest’ultima chiaro Bauveggenza.
Sarebbe un regalo di compleanno assai gradito anche in ritardo. Assorbendo parte del fiuto di Uno, sento che questo e‌ l’anno del “va o spacca” e le mie attuali 45 “spaccature” disdegnano un incremento. Oltre a quello ricorrente di volare, da qualche giorno sogno di emulare il Papa, baciando l’asfalto al mio rientro in patria (prima che ci zampetti Uno con la sua routine ovviamente…). Ad occhi aperti con estremo desiderio, soffiando sulla mia candelina immaginaria, continuo a perseguire quel sogno… Chico Forti”.

Buon compleanno Chico!!!

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