AgenPress. “Cancellare 111mila negozi di prossimità nelle città italiane significa aver impoverito la Nazione perché la piccola partita iva è sinonimo di investimenti, di potere d’acquisto delle famiglie, di autoimprenditorialita che è l’identità e la spina dorsale della nostra economia. I governi di sinistra non si sono mai occupati di tutelare queste preziose realtà che rappresentano la nostra tradizione e creano un circolo virtuoso.
I dati drammaticamente evidenziati da Confcommercio emersi con l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione sulla demografia di impresa nelle città italiane sono l’esito della responsabilità politica di quei governi. L’indagine si riferisce all’arco temporale dal 2012 al 2023 per cui è chiaro che la responsabilità è di chi ha governato in passato”.
Così l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan nel suo ruolo di Responsabile Nazionale del Dipartimento Imprese e Mondi Produttivi di Fratelli d’Italia, che commenta i dati comunicati da Confcommercio per cui tra il 2012 e il 2023 in Italia sono spariti oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante.
“Ci sono colleghi, esponenti del Pd, privi di ironia, che non distinguono le battute dalle cose vere, forse. Non si sono occupati mai di cose vere come la scomparsa dei negozi e l’impoverimento economico delle nostre città e delle nostre famiglie. Il gioco “se io fossi”… qualcuno non lo ha mai fatto… Qualcuno non si è mai immedesimato nella situazione di chi ha scelto di investire, aprire un’attività come partita iva, tra le tante difficoltà, generando economia con la propria creatività e spirito d’iniziativa, pensando in grande. Che infanzia difficile non aver potuto sognare!”