AgenPress. Sulle vendite al dettaglio del 2023 si abbatte l’effetto caro-prezzi, con la spesa delle famiglie fortemente influenzata dai rincari dei listini che si sono registrati nel corso dell’ultimo anno.
Lo afferma il Codacons, commentando i numeri forniti oggi dall’Istat.
Nella media del 2023 le vendite registrano una riduzione in volume, con una contrazione su base annua del -3,7% a fronte di un aumento in valore del +2,8% – analizza il Codacons – Tradotto in soldoni questo significa che, al netto dell’inflazione e considerata la spesa per consumi delle famiglie, gli acquisti sono calati in volume in media di -1.166 euro su base annua a nucleo.
“In parole povere, gli italiani hanno speso di più per acquistare meno, e questo a causa dei pesanti aumenti che si sono abbattuti sui prezzi al dettaglio in tutti i settori, e che hanno impoverito le famiglie costringendole a tagliare gli acquisti anche per beni primari come gli alimentari, le cui vendite in volume sono scese del -3,9%” – afferma il presidente Carlo Rienzi.