AgenPress. Bene per il Codacons l’ingresso nel paniere di alcuni servizi sempre più utilizzati dagli italiani, come i corsi ricreativi e sportivi e i pasti all you can eat, ma dubbi vengono espressi dall’associazione circa il peso assegnato dall’Istat ai beni alimentari all’interno del paniere per il calcolo dell’inflazione.
Sempre più italiani si iscrivono a corsi sportivi, come nel caso del padel, sport che sta dilagando nel nostro Paese, e cresce il numero di famiglie che fanno praticare corsi di calcio ai propri figli – spiega il Codacons – In tal senso le modifiche al paniere Istat rispecchiano in pieno le abitudini degli italiani e possono aiutare a rappresentare meglio l’andamento dei prezzi al dettaglio e gli effetti sui bilanci familiari.
Se da un lato è corretta anche la scelta dell’Istat di effettuare una ponderazione diversa del peso degli energetici, come effetto della fine del mercato tutelato di luce e gas, e di prevedere un nuovo segmento di consumo per i clienti non vulnerabili che a dicembre 2023 non avevano ancora scelto un’offerta del mercato libero, dall’altro esprimiamo dubbi sul peso assegnato dall’Istat alla voce “Alimentari” – prosegue il Codacons – Si tratta infatti di beni primari di cui le famiglie non possono fare a meno, e che continuano a subire sensibili rincari dei prezzi con effetti pesanti su consumi e potere d’acquisto.