Romania, Austria e Giappone si aggiungono agli altri paesi che hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia Unrwa

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AgenPress –  La Romania sospenderà il proprio finanziamento all’agenzia dell’Onu per i rifugiati della Palestina, l’Unrwa. Lo ha annunciato il Ministero degli Affari Esteri romeno. La sospensione dei fondi sarà mantenuta “fino alla conclusione dell’indagine”, ha dichiarato il Ministero su X. “La Romania continua a dare priorità ai bisogni dei civili palestinesi, in particolare quelli colpiti dal conflitto a Gaza”.

Anche il ministero degli Esteri austriaco ha dichiarato questa mattina che “tutti gli ulteriori pagamenti all’Unrwa (l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) saranno temporaneamente sospesi in coordinamento con i partner internazionali”, in seguito alle accuse di un coinvolgimento di suoi impiegati nel massacro del 7 ottobre.

“Le Nazioni Unite devono mantenersi al di sopra delle critiche nell’interesse della propria credibilità”, ha sottolineato il Ministero in un comunicato. E’ necessaria è una “indagine ampia, rapida e completa. Le accuse sono scioccanti”.

Alla lista dei paesi che stanno sospendendo i finanziamenti si aggiunge il Giappone.  Tokyo è il nono Paese a sospendere i fondi, così come fatto – tra gli altri – anche da Germania, Stati Uniti e Italia. Il governo giapponese si è detto “estremamente preoccupato dal presunto coinvolgimento di membri del personale dell’Unrwa nell’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre dello scorso anno”.

“Per questo  il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti supplementari all’Unrwa, mentre l’agenzia conduce un’inchiesta e valuta le misure da adottare”. Tokyo, infine, afferma che continuerà “allo stesso tempo a compiere sforzi diplomatici per migliorare la situazione nella Striscia di Gaza e per calmarla il prima possibile fornendo sostegno ad altre organizzazioni internazionali”.

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