AgenPress – Israele deve adottare misure immediate ed efficaci per consentire la fornitura dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria urgenti e necessari per affrontare le condizioni di vita dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo stabilisce la Corte di Giustizia dell’Aia nelle deliberazioni chiedendo il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi israeliani.
La Corte di giustizia dell’Aia non ha deciso per un cessate il fuoco a Gaza, contrariamente alle richieste del Sudafrica.
La presidente della Corte l’americana Donoghue, ha affermato di riconoscere il diritto dei palestinesi di Gaza ad essere protetti da atti di genocidio. “I palestinesi sembrano essere un gruppo protetto dalla convenzione sul genocidio”.
Secondo quanto riportato da Haaretz, il giudice Aharan Barak, rappresentante di Israele presso la corte dell’Aja nel caso di genocidio, ha votato contro tutte le misure ordinate contro lo Stato ebraico tranne una: che Israele debba garantire la fornitura di servizi di base e aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Secondo la presidente Donoghue, sul sito web della corte sarà disponibile un parere della minoranza scritto da Barak.