AgenPress. Nel 2021, una nave chiamata Ever Given si è incagliata nel Canale di Suez, bloccando l’arteria commerciale vitale per quasi una settimana – trasportando fino a 10 miliardi di dollari di merci ogni giorno – e causando interruzioni alle catene di approvvigionamento globali che sono durate molto più a lungo.
Si teme che gli Houthi attacchino droni e missili contro navi commerciali, che si verificano quasi ogni giorno dal 9 dicembre, possano causare uno shock ancora maggiore all’economia mondiale.
Quattro delle cinque principali compagnie di navigazione del mondo – Maersk, Hapag-Lloyd, CMA CGM Group ed Evergreen – insieme a giganti petroliferi come BP hanno sospeso le spedizioni attraverso il Mar Rosso nel timore di attacchi Houthi – mosse che hanno causato un’impennata dei prezzi del petrolio e del gas.
Gli attacchi potrebbero costringere le navi a intraprendere una rotta molto più lunga intorno all’Africa e far lievitare vertiginosamente i costi assicurativi. Le aziende potrebbero trasferire l’aumento dei costi di trasporto dei propri beni ai consumatori, aumentando nuovamente i prezzi in un momento in cui i governi di tutto il mondo hanno difficoltà a domare l’inflazione post-pandemia.
Gli attacchi Houthi potrebbero avere lo scopo di infliggere dolore economico agli alleati di Israele nella speranza che facciano pressione affinché cessi il bombardamento dell’enclave.
Sostenere la causa palestinese potrebbe anche essere un tentativo di acquisire legittimità in patria e nella regione mentre cercano di controllare lo Yemen settentrionale. Potrebbe anche dare loro un vantaggio contro i loro avversari arabi, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, che accusano di essere lacchè degli Stati Uniti e di Israele.