AgenPress – Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano con al centro il caso del pandoro ‘Pink Christmas’ prodotto dall’azienda piemontese Balocco. L’iscrizione è stata decisa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Indagata anche Alessandra Balocca sempre per truffa aggravata.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, su delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, stanno acquisendo documentazione proprio nella sede della Balocco a Cuneo.
Tra l’altro, nell’inchiesta milanese e le uova di Pasqua prodotte da Dolci Preziosi, verranno analizzati casi simili nei quali la vendita del prodotto di turno con la griffe Ferragni è stata proposta dalla influencer con scopi solidali. Tra questi dovrebbe esserci anche quello relativo alla bambola Trudi realizzata in edizione limitata con un’altezza di 34 centimetri, è stata lanciata sul mercato nel 2019 al prezzo di 34,99€. Inizialmente presentata come un’opera benefica, Chiara Ferragni aveva dichiarato che l’idea di creare un’edizione limitata era nata in seguito all’apprezzamento ricevuto per la mascotte concepita per il suo matrimonio con Fedez.
La vendita della bambola è stata destinata esclusivamente a fini benefici e, come annunciato dall’influencer, tutti i profitti sarebbero stati devoluti a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit impegnata nella lotta contro il cyberbullismo, una causa particolarmente cara a Chiara Ferragni. L’associazione si occupa attivamente di contrastare l’omofobia, il bullismo e ogni forma di discriminazione.
Tuttavia, alla luce degli sviluppi recenti, sembra che gli investigatori stiano interessandosi alla “modalità di distribuzione della bambola e successivamente del guadagno”.