Agenpress. Il Sud non ha bisogno di un Ministro: con la sua nomina è stata di nuovo messa in atto una vera discriminazione. Tutti, nessuno escluso, si adoperino ad eliminare tutti quegli atti che anche involontariamente continuano a danneggiare l’immagine del Sud.
Perché non si è pensato di nominare anche un Ministro per il Nord?…
Con un Dicastero per il Sud viene nuovamente tracciata una linea di separazione tra Settentrione e Meridione.
Con la sua designazione assisteremo ancora alle immancabili promesse nel tentativo di trovare soluzioni per migliorare l’economia del Meridione. Ma gli impegni presi, e mai o in parte mantenuti, hanno sempre causato reazioni che hanno prodotto “malessere” e in alcuni casi “malaffare”.
Il Sud non ha bisogno di un Ministro, ma di Ministri che non perdano tempo a cercare i “colori adatti” per dipingere gli edifici, ma che si adoperino alla loro “ri-costruzione”, perché tutto il tempo perso a trovare il “colore adatto” diventa un “lucroso passatempo” per gli speculatori.
Il Sud non ha bisogno di un Ministro, ma di Ministri con occhi rivolti in tutte le direzioni, affinché ogni Regione venga messa nelle stesse condizioni sociali, culturali ed economiche indipendentemente da dove geograficamente essa si trovi.
Se al Nord esiste una “Istituzione Scolastica” che permetta di avere ottime possibilità di garantire il futuro ad uno studente, stessa “Scuola” deve esserci in qualsiasi altra Regione Italiana e questo deve diventare una “regola” in qualsiasi ambito: non soltanto culturale.
Se ciò avvenisse sempre con questo criterio, l’Italia avrà sconfitto il cosiddetto “classismo regionale” dove i “poteri occulti” cercano sempre ed in tutti modi di difenderlo, cosicché gli interessi ed i privilegi rimangano soltanto a beneficio di alcuni e non di tutti.
Aurelio Coppeto