AgenPress – “Ma il Marcello Degni che dice che la sua imparzialità non è in discussione è lo stesso magistrato che, in un post di un paio di settimane fa, dopo avere precisato di leggere Il Manifesto fin dal primo numero, definisce Toni Negri un maestro attivo? Ma davvero un magistrato, ancorché contabile, può ritenere “maestro” un condannato con sentenza definitiva a 12 anni di reclusione anche per l’accusa di associazione sovversiva? Escludendo che la qualifica di “maestro attivo” il Degni la possa avere conferita a Toni Negri sul piano giuridico, pare evidente che il suo è e rimane un inquietante giudizio politico. La qual cosa è inaccettabile per chi è poi chiamato a dovere giudicare con terzietà. Non un minuto in più Degni alla Corte dei Conti!”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, commenta il post su X di Marcello Degni dello scorso 17 dicembre in cui scrive “Comprate Il manifesto il più bel giornale del mondo che io leggo dal numero uno (28 aprile 1971). Oggi in prima pagina e nelle successive quattro il giusto tributo ad un grande comunista intellettuale raffinatissimo: Toni Negri attivo maestro”.