AgenPress – “L’Arabia Saudita è uno dei principali esecutori di condanne a morte al mondo. Amnesty International ha documentato numerosi casi in cui le autorità hanno condannato a morte persone per motivi che vanno da pochi tweet a reati legati alla droga, in seguito a processi gravemente iniqui e ben lontani dagli standard internazionali dei diritti umani”.
Così Heba Morayef, direttrice per il Medio Oriente e Africa del nord di Amnesty International. “La pena di morte è vietata dal diritto internazionale per reati legati alla droga, che non rientrano nella categoria dei ‘crimini più gravi’”, ha concluso Morayef.
Nel 2022, ricorda Amnesty International, l’Arabia Saudita ha commesso 196 esecuzioni, il numero più alto mai documentato dall’Ong nel Paese in 30 anni. Questo dato è triplicato rispetto al 2021 ed è sette volte superiore a quello del 2020.
“Nel novembre 2022, le autorità saudite – viene sottolineato in una nota – hanno ripreso le esecuzioni per reati legati alla droga, ponendo fine a una moratoria che la Commissione saudita per i diritti umani aveva dichiarato essere in vigore dal gennaio di quell’anno. Nonostante le promesse delle autorità di ridurre le esecuzioni in casi non previsti dalla Sharia (legge islamica), hanno continuato a mettere a morte persone per vari reati. I tribunali continuano regolarmente a condannare persone a morte”.
Nel 2023 l’Arabia Saudita ha eseguito 170 esecuzioni, di cui 4 alla vigilia di Capodanno, un aumento rispetto all’anno precedente (147), secondo un conteggio dell’Afp basato sugli annunci delle autorità saudite. Le 4 persone condannate alla pena capitale, le cui esecuzioni sono avvenute ieri, erano state giudicate colpevoli di omicidio, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale saudita, citando dichiarazioni del ministero degli Interni: due erano della città nord-occidentale di Tabuk, uno di Riad e uno a Jazan, nel sud-ovest. Tra le esecuzioni del 2023, figuravano 33 persone accusate di crimini legati al terrorismo e due soldati condannati per tradimento. Solo a dicembre, sono state registrate 38 esecuzioni.