AgenPress – L’accordo politico raggiunto oggi dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul patto sulla migrazione e l’asilo costituisce un grande passo avanti verso un sistema comune di gestione della migrazione nell’UE.
E’ quanto si legge sul sito della Commissione Europea
L’accordo riguarda cinque proposte fondamentali del patto:
- il regolamento sugli accertamenti, che definisce norme uniformi sull’identificazione dei cittadini di paesi terzi al loro arrivo, aumentando così la sicurezza all’interno dello spazio Schengen;
- il regolamento Eurodac, che istituisce una banca dati comune per raccogliere dati più accurati e completi al fine di individuare i movimenti non autorizzati;
- il regolamento sulle procedure di asilo, che rende più rapide ed efficaci le procedure di asilo, di rimpatrio e di frontiera;
- il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione, che istituisce un nuovo meccanismo di solidarietà tra gli Stati membri per equilibrare il sistema attuale, in cui pochi paesi sono competenti per la maggior parte delle domande di asilo, e detta regole chiare sulle competenze relative alle domande di asilo;
- il regolamento sulle situazioni di crisi e di forza maggiore, che prepara l’UE ad affrontare future situazioni di crisi, compresa la strumentalizzazione dei migranti.
L’adozione formale di queste proposte da parte del Parlamento europeo e del Consiglio stabilirà i pilastri del nuovo patto sulla migrazione e l’asilo.
La Commissione ha presentato il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo nel settembre 2020, con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili e a lungo termine per gestire la migrazione. Il quadro giuridico istituito dal patto creerà un equilibrio tra solidarietà e responsabilità tra gli Stati membri, in un approccio globale per una gestione efficace ed equa della migrazione.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Europa è una comunità forte e capace di trovare grandi risposte a grandi sfide. Accolgo con favore il tempestivo accordo politico raggiunto dal Parlamento e dal Consiglio sugli elementi cruciali del nuovo patto sulla migrazione e l’asilo. Il nostro obiettivo era trovare un approccio equo e pragmatico alla gestione congiunta della migrazione nell’UE. Si tratta di un passo fondamentale per dotare l’Europa degli strumenti necessari per gestire la migrazione.”
“La migrazione è una sfida europea che richiede soluzioni europee. Gli Stati membri alle nostre frontiere esterne devono gestire la migrazione illegale, che spesso mette a dura prova la loro protezione delle frontiere. Il Patto sulla migrazione e l’asilo garantirà una risposta europea efficace a questa sfida europea. Significa che saranno gli europei a decidere chi arriva e chi può restare nell’Ue, non i trafficanti. Significa proteggere chi ha bisogno”.
L’accordo raggiunto oggi riflette l’impegno a gestire la migrazione in modo equo e ordinato, permettendo all’Unione e ai suoi Stati membri di passare da soluzioni ad hoc a soluzioni sostenibili a lungo termine. Finché queste nuove norme non saranno pienamente applicabili, la Commissione rimane pronta a collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio. L’obiettivo è chiaro: adottare tutti i fascicoli del patto entro la fine di questo mandato legislativo.
“Il 20 dicembre 2023 passerà alla storia. Il giorno in cui l’Ue ha raggiunto un accordo fondamentale su una nuova serie di regole per gestire la migrazione e l’asilo. Ancora una volta l’Europa ha sfidato le previsioni. Sono molto orgogliosa del fa, scrive su X la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.
“Abbiamo raggiunto l’accordo politico, per una migliore protezione delle nostre frontiere esterne, più solidarietà, più garanzie per i vulnerabili e i richiedenti asilo, il tutto basato sui nostri valori europei: sono davvero orgogliosa, ce l’abbiamo fatta”., ha detto Ylva Johansson, commissaria europea agli affari interni.