Roma: solenne commemorazione a 50 anni dall’eroico sacrificio del finanziere molisano Antonio Zara

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AgenPress. Nel giorno in cui ricorre il 50° anniversario della sua scomparsa, la Guardia di Finanza ha dedicato, a Fiumicino, una solenne cerimonia alla memoria del Finanziere Antonio Zara, ucciso all’interno dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” il 17 dicembre 1973 nel corso di un attentato e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

In quella drammatica giornata si verificò il primo attentato terroristico in un aeroporto italiano: un commando armato del gruppo Settembre Nero, dopo aver lanciato due bombe all’interno di un aereo della Pan Am fermo su una piazzola di manovra dello scalo aeroportuale uccidendo 28 passeggeri, ne prese in ostaggio altri e si impossessò di un jumbo della compagnia Lufthansa pronto al decollo.

Il Finanziere Antonio Zara, poco più che ventenne, in servizio di vigilanza doganale, tentò di opporsi alla fuga dei terroristi, ma uno di loro lo freddò con una raffica di mitra che lo raggiunse alla schiena.

L’azione criminale terminò nella tarda serata del giorno dopo all’aeroporto di Kuwait City, dove furono liberati gli ostaggi ed arrestati i terroristi.

Alla commemorazione hanno preso parte il Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro e il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, accompagnati dal Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Virgilio Pomponi, dal Comandante Provinciale di Roma, Generale di Brigata Gavino Putzu e dal Comandante del Gruppo di Fiumicino, Colonnello Fabrizio Musci.

Presenti anche molte Autorità civili, militari e religiose, tra cui il Presidente di Aeroporti di Roma, Avvocato dello Stato Prof. Vincenzo Nunziata, i Sindaci dei Comuni di Fiumicino e di San Felice del Molise (città natale del decorato), dott. Mario Baccini e dott. Corrado Zara, e l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, oltre al fratello del Finanziere Zara, Angelo, a nipoti e familiari dello stesso.

La commemorazione, a cinquant’anni dal tragico evento, si è svolta per la prima volta in due distinti momenti, uno all’interno dell’aeroporto e uno nella caserma sede del Gruppo di Fiumicino.

In particolare, dapprima è stata scoperta una targa posta a perenne memoria del tragico fatto nel luogo esatto in cui perse la vita il Finanziere Zara. Sulla stessa è stata deposta, da parte del Comandante Generale, una corona d’alloro.

Successivamente è stato reso omaggio, nel Terminal 3, alla targa già esistente, recentemente ricollocata in un’area di più ampia visibilità.

Infine, nella sede del Gruppo di Fiumicino sono state svelate due opere a ricordo dell’eroico gesto del Finanziere Zara, una scultura e una statua in bronzo, realizzate e donate al Corpo dagli artisti Alessandro Caetani e Lello Esposito.

Sulla statua raffigurante il giovane finanziere sono state simbolicamente apposte le Fiamme Gialle, portate da San Felice del Molise, paese natale del militare, attraverso una staffetta podistica che ha preso il via il 4 dicembre dal predetto comune per concludersi oggi presso l’aeroporto di Fiumicino.

La corsa, di 11 tappe complessive, che ha visto impegnati numerosi militari, ha idealmente seguito il percorso di Antonio Zara, partito dal Molise per arruolarsi nella Guardia di Finanza ed essere poi assegnato a prestare servizio presso l’aeroporto di Fiumicino.

Nei giorni scorsi le celebrazioni si sono svolte, in territorio molisano, a Termoli, Larino, Campobasso, Isernia e Venafro, per poi proseguire a Cassino, Frosinone e Colleferro, prima di raggiungere Aprilia, Lido di Ostia e concludersi a Fiumicino.

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