AgenPress – Il capo dell’OMS ha delineato domenica quello che ha descritto come l’impatto “catastrofico” del conflitto Israele-Hamas sul sistema sanitario a Gaza, esprimendo il suo rammarico per il fatto che venerdì non sia stata approvata una mozione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco.
Secondo Tedros, solo 14 dei 36 ospedali della Striscia di Gaza sono parzialmente funzionanti. Come esempio delle condizioni, ha anche sottolineato come due importanti ospedali nel sud di Gaza operino con tre volte la loro capacità di posti letto.
Il sovraffollamento sta creando le “condizioni ideali” per la diffusione delle malattie, ha detto l’alto funzionario sanitario, aggiungendo che ci sono “segni preoccupanti” di malattie epidemiche, tra cui ittero e diarrea sanguinolenta.
Tedros ha affermato che l’OMS si è riunita domenica per discutere una risoluzione che, se adottata, gli imporrebbe di svolgere diversi compiti, tra cui riferire sulle implicazioni della crisi sulla salute pubblica.
Pur riconoscendo che i negoziati sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza sono stati “difficili”, il Direttore Generale dell’OMS ha ribadito la sua convinzione che un cessate il fuoco sia “l’unico modo per proteggere e promuovere veramente la salute della popolazione di Gaza”.