AgenPress. “Una vergogna! La mancata proroga del mercato tutelato nel dl energia è a di poco imbarazzante. Un provvedimento a costo zero per il Governo che potrebbe aiutare le famiglie in un momento di grave difficoltà che non viene preso con la scusa di una trattativa con l’Europa, quando il Pnrr, almeno quello firmato da Draghi, non prevedeva una chiusura dell’impegno entro il gennaio 2024, ma solo di iniziare un percorso, cosa già avvenuta con il passaggio delle microimprese al mercato libero” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“I dati Istat sono chiari. Persino facendo il confronto tra il mese di ottobre 2023 (mese in cui sono scattati i rialzi del mercato tutelato che varranno però fino alle fine di dicembre 2023, quindi a novembre e dicembre vi sarà una variazione mensile nulla dei prezzi) e giugno 2021, ossia prima dei rincari scattati a partire da luglio 2021, la luce del mercato libero in Italia è salita del 97,7% contro il 31,6% del tutelato, più del triplo, mentre considerando il primo dato utile del gas rilevato dall’Istat, dicembre 2021, il libero da allora è aumentato del 41,5% contro il +5,7% del tutelato. Perché si vogliono arricchire le compagnie di luce e gas a scapito delle famiglie?” conclude Dona.
Tabella n. 1: Rincari di luce e gas – mercato libero e tutelato
Voci | Rincari Ott 23/Ott 22 | Rincari Ott 23/Dic 21 (1° dato gas libero) | Rincari Ott 23/Giu 21 (da inizio rincari) |
Energia elettrica mercato tutelato | -48,3 | -1,0 | 31,6 |
Energia elettrica mercato libero | -47,1 | 63,9 | 97,7 |
Gas mercato tutelato | 2,5 | 5,7 | 36,5 |
Gas mercato libero | -44,6 | 41,5 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat