Scarcerazione boss. Bonafade, “non mi sento responsabile. Chiederemo parere dei pm anti-mafia”

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Agenpress – “Rispetto profondamente il lavoro dei giudici. L’ulteriore passaggio con le procure distrettuali e la Procura nazionale antimafia è solo un modo per acquisire ulteriori informazioni su casi specifici”.

Lo dice, in una intervista al Fatto quotidiano, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dopo le scarcerazioni di alcuni boss. “Mi amareggia il fatto che la lotta alla mafia venga strumentalizzata per attaccare il governo”, aggiunge, sottolineando di non sentirsi responsabile. “Basta leggere la Costituzione per capire che i magistrati decidono nella piena autonomia, non entro certo nel merito delle decisioni, ci mancherebbe. Il mio compito è portare avanti proposte come il decreto e avviare verifiche, come ho fatto in queste ore. Per il resto, voglio ricordare che un detenuto al 41-bis è il più isolato di un carcere, quindi al riparo da possibili contagi”.

“È sbagliato mentire – sottolinea il Guardasigilli -, sostenendo che sono usciti con leggi di questo governo, che invece ha risposto con un segnale molto forte. Questo decreto che intendiamo approvare va a rafforzare ulteriormente il contrasto alle mafie nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura”.

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