Papa: “La povertà è uno scandalo, Dio ce ne chiederà conto”

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AgenPress. La povertà è uno scandalo al quale bisogna rispondere seguendo il messaggio del Vangelo che indica ai cristiani di mettere “in circolo la carità”, di condividere il pane, di moltiplicare l’amore.

Il Papa, nell’omelia della Messa per la settima Giornata mondiale dei Poveri, in San Pietro, lancia il suo appello a reagire contro le tante forme di miseria, combattendo l’egoismo. “Non sotterriamo i beni del Signore”, è il suo richiamo, perché quando tornerà “ce ne chiederà conto”.

Pensiamo allora alle tante povertà materiali, alle povertà culturali, alle povertà spirituali del nostro mondo, pensiamo alle esistenze ferite che abitano le nostre città, ai poveri diventati invisibili, il cui grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta. Quando pensiamo alla povertà dobbiamo dimenticare il pudore, la povertà è pudica, si nasconde, dobbiamo noi andare a cercarla, con coraggio. Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza. Tante povertà quotidiane, e non sono due, tre, sono moltitudine, i poveri sono moltitudine.

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