AgenPress – Lo scorso settembre il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.844,2 miliardi. Lo comunica Bankitalia. Nel mese precedente il saldo contabile delle amministrazioni era sceso a 2.840,7 miliardi dopo i record toccati a giugno e soprattutto a luglio quando era arrivato a 2.858,7 miliardi.
Nelle previsioni economiche di autunno la Commissione europea stima che il debito pubblico italiano si porterà dal 141,7% del Pil visto nel 2022 al 139,8% nel 2023, al 140,6% nel 2024 e al 140,9% nel 2025. Il deficit pubblico è atteso al 5,3%% del Pil quest’anno, dopo l’8% del 2022, al 4,4% nel 2024 e al 4,3% nel 2025.
“Nel 2024, il deficit dovrebbe scendere al 4,4% del Pil, a seguito della progressiva eliminazione delle misure energetiche e dell’impatto nullo dei crediti d’imposta sull’edilizia abitativa, anche a causa dei cambiamenti legislativi che hanno portato alla loro riclassificazione statistica da “debiti” fino al 2023 a crediti d’imposta “non pagabili” a partire dal 2024 – afferma nel dettaglio la Commissione europea nel documento sulle previsioni economiche di autunno -. Allo stesso tempo, questa previsione tiene conto di nuove misure con un impatto complessivo di aumento del disavanzo di circa lo 0,7% del Pil.