Gaza. L’Idf entra nell’ospedale di Shifa solo quando ha saputo “cosa esattamente c’è”. Tunnel sotterranei sotto e attorno

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AgenPress – L’IDF è entrato in un’area specifica dell’ospedale Shifa mercoledì mattina presto, cercando di mantenere riservati i suoi obiettivi esatti, i tempi e la missione poiché l’operazione è ancora in corso e la divulgazione di alcuni dettagli potrebbe mettere in pericolo le forze dell’IDF.

La decisione di entrare nell’ospedale Al-Shifa è stata presa solo quando l’esercito ha saputo “cosa esattamente c’è e dove si trova” nell’ospedale.  “E’ lo stesso che abbiamo fatto all’ospedale Rantisi in cui siamo entrati  quando abbiamo saputo cosa c’era esattamente nel seminterrato”. Abbiamo cominciato in piccolo  ma se necessario l’operazione sarà estesa”.

L’IDF ha inoltre annunciato di aver consegnato con successo attrezzature e forniture mediche cruciali, come incubatrici per neonati e alimenti per l’infanzia.

Nei media stranieri, è stato riferito che i portavoce dell’IDF hanno accennato alla possibilità di trovare ostaggi tenuti da Hamas, in modo simile a quando avevano trovato un’area di detenzione degli ostaggi sotto l’ospedale di Rantisi all’inizio di questa settimana.

Tuttavia, l’IDF non ha detto nulla di concreto riguardo al ritrovamento di ostaggi a Shifa e alle 9:00 i risultati principali riguardavano armi significative di Hamas.

Sebbene l’IDF abbia ucciso cinque terroristi di Hamas mentre si recavano a Shifa, finora non ha incontrato alcuna resistenza violenta all’interno dell’ospedale stesso, sebbene la situazione sia dinamica, poiché l’IDF prevede di perquisire altre aree specifiche di quello che è un complesso ospedaliero molto grande.

Ci sono anche vaste reti di tunnel sotterranei sotto e attorno a Shifa e non è chiaro se questa operazione dell’IDF porterà a penetrare in quelle aree o se questa operazione potrebbe essere più un’operazione iniziale di raccolta di informazioni, più o meno come ci furono tre brevi spostamenti di raccolta di informazioni in Gaza nei giorni precedenti l’effettiva invasione principale di fine ottobre.

Finora nessuna forza dell’IDF è stata danneggiata.

L’IDF non ha voluto rispondere ai resoconti dei media stranieri secondo cui sarebbe entrato attraverso una sorta di muro laterale invece che attraverso un ingresso designato.

Le comunicazioni per l’ospedale non sono state interrotte dall’IDf ​​nonostante alcuni rapporti esteri.

L’IDF ha identificato l’attuale operazione come molto precisa e graduale e ha affermato di non essere a conoscenza finora dell’accuratezza di un video apparso sui social media che mostra una donna all’interno dell’ospedale ferita da una sorta di scheggia o altri materiali da costruzione rotti.

Dal 2014, l’IDF ha affermato che Shifa fungeva da centro di comando di Hamas in tempo di guerra e rifugio per i suoi massimi leader.

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