Bergamo. 27 enne di origine indiana arrestata per duplice infanticidio. Non sopportava il pianto dei bambini

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AgenPress – Una donna di 27 anni di origine indiana residente a Pedrengo, in provincia Bergamo, è stata arrestata con l’accusa di doppio infanticidio. Avrebbe ucciso, soffocandoli, i suoi due figli, una bambina di quattro mesi e un maschio di due mesi.

Le indagini dei carabinieri hanno preso il via dopo la scomparsa del bambino di due anni il 25 ottobre 2022, avvenuta a distanza di un anno dalla morte in culla della sorellina, nel 2021, a causa, si credeva, di un rigurgito. Secondo i carabinieri la donna avrebbe agito perché non in grado di “reggere alla frustrazione del pianto prolungato dei bambini”.

Durante gli accertamenti non sono emersi problemi di natura psichica della donna, descritta dagli inquirenti come “lucida, ben orientata, con grande capacità di linguaggio, razionalizzazione e freddezza, caratteristiche palesate, tra l’altro, nell’organizzazione della propria difesa, dopo aver scoperto di essere sospettata dei due infanticidi”.

Sia nel primo che nel secondo caso, quando i bambini sono morti, la donna era in casa da sola ed era stata lei stessa a chiamare i soccorsi.  Dopo la scomparsa del bambino, la Procura ha disposto l’autopsia e in seguito ai primi esiti, è stata decisa la riesumazione della sorellina. Le analogie emerse hanno convinto gli inquirenti a contestare alla donna il duplice infanticidio.

“La morte – precisano i carabinieri – era verosimilmente avvenuta non per cause naturali, ma per asfissia, così da non lasciare sul cadavere segni esteriori visibili all’esame esterno, ma al tempo stesso compatibile con una condotta omicida”.

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