Un esame diagnostico disponibile in poche strutture regionali che, utilizzando una risonanza magnetica di alto livello tecnologico, consente di valutare l’efficienza della circolazione sanguigna lungo le arterie coronarie per scongiurare ischemie cardiache
AgenPress. Il 26 ottobre è stata eseguita la prima seduta di Cardio RM con stress farmacologico presso la UOC di Radiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma, diretta da Andrea Laghi.
Come riferisce Luca Pugliese, responsabile del servizio di Cardio-RM, “la Cardio RM sotto stress è un esame che consente di valutare l’efficienza del circolo coronarico ed è riservato a pazienti con sospetta cardiopatia ischemica, come alternativa agli studi di Medicina Nucleare; può essere, inoltre, utile come follow-up nei pazienti con pregressi episodi ischemici cardiaci (infarto o angina pectoris) o dopo procedure di rivascolarizzazione miocardica, come stent e bypass”.
L’esecuzione di questi esami è subordinata all’utilizzo di un’apparecchiatura di risonanza magnetica ad alto livello tecnologico, come quella disponibile presso la UOC di Radiologia del Sant’Andrea che utilizza software di intelligenza artificiale, oltre a una specifica expertise dell’équipe medica, che vede coinvolti radiologi e cardiologi.
“Tecnologia sempre più avanzate, alte professionalità e intelligenza artificiale: una tempesta perfetta per potenziare i nostri sistemi diagnostici” commenta il Direttore della Radiologia e ordinario di Sapienza Università di Roma, Andrea Laghi. “Cogliamo ogni opportunità – aggiunge il Direttore Generale del Sant’Andrea, Daniela Donetti – per garantire le migliori chance di prevenzione e cura ai nostri pazienti.”