AgenPress. Al culto dei defunti non si rinuncia e quasi tre italiani su quattro (72%) quest’anno si recano in visita nei cimiteri per rendere omaggio ai propri cari in occasione del ponte di Ognissanti e dei morti, donando come tradizione un fiore o una pianta.
È quanto emerge dal sondaggio on line condotto dalla Coldiretti che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale.
Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – continua dunque ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua bellezza e lunga durata, anche se non manca chi fa scelte alternative. Si stima che saranno almeno 10 milioni i crisantemi, tra fiori e vasi, acquistati assieme a molti altri varietà del florovivaismo Made in Italy.
Il consiglio, laddove possibile è di acquistare gli omaggi floreali direttamente dai vivaisti italiani, anche in considerazione del fatto che gli arrivi di fiori dall’estero sono in costante aumento (+7% nei primi sette mesi del 2023 secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat) con il rischio di acquistare, magari a caro prezzo, prodotti che hanno viaggiato per migliaia di chilometri prima di arrivare sui banchi di vendita e che sono quindi destinati ad appassire ben prima di quelli italiani.
L’Italia resta comunque leader nella produzione di piante e fiori in Europa. Un giardino – precisa la Coldiretti – che copre oltre 30.000 ettari di terreno che si estendono dal sud al nord e dalla pianura, alla collina, fino alla montagna, con un impatto importante dal punto di vista della tutela del territorio ma anche da quello occupazionale. Il florovivaismo Made in Italy vale, infatti, 2,5 miliardi di euro con 200mila occupati in 21.500 aziende agricole, secondo l’analisi della Coldiretti.