AgenPress – La striscia di Gaza è una regione costiera di 360km2 popolata da più di 2 milioni di persone, di cui oltre 1 milione e 400mila con lo status di rifugiati.
La presenza israeliana nella Striscia di Gaza è durata dal 1967 al 2005 quando, sotto la pressione della comunità internazionale, il premier israeliano Ariel Sharon ha ritirato le forze militari e gli insediamenti coloniali sviluppati nei quarant’anni di occupazione. Come stabilito dagli accordi di Oslo del 1993, Gaza avrebbe dovuto essere controllata dall’Autorità nazionale palestinese (Anp), con la quale Tel Aviv aveva stretto il patto.
Nel 2007, due anni dopo il ritiro israeliano, Hamas ha preso il controllo della Striscia e da allora Israele continua a operare un blocco, ovvero la chiusura quasi totale dei valichi di frontiera e degli accessi via mare e aerei, che dura tutt’ora.
Oggi a Gaza oltre l’80% della popolazione vive grazie agli aiuti umanitari, mentre il tasso di disoccupazione sfiora il 50%.
Confina a ovest con l’Egitto, mentre a nord si affaccia sul mar Mediterraneo. A sud e a est vi è Israele. La Striscia di Gaza è una delle zone più densamente popolate al mondo: più o meno quattromila persone per chilometro quadrato. Questa fascia di territorio costituisce la porzione più piccola dei territori palestinesi: quello più grande è chiamato Cisgiordania o West Bank. A separarli c’è Israele.
In Cisgiordania gli insediamenti rappresentano una fonte di attrito fra Israele e il mondo arabo da una parte e fra Israele e gli Stati Uniti e l’Unione europea dall’altra. Nel 2022, secondo dati Ue, a Gerusalemme Est c’erano 230mila coloni israeliani e in Cisgiordania 465mila. Il numero dei coloni in Cisgiordania è sempre progressivamente cresciuto dal 1967, anno della Guerra dei sei giorni. Se nel 1976 erano 3.200, alla fine degli anni Novanta erano quasi 184mila e già dal 2018 hanno superato i 400mila.
Tuttavia, ancora oggi in Cisgiordania i coloni ebrei rappresentano solo il 14% della popolazione contro l’86% di palestinesi (dati Ue).
Questo perché gli insediamenti sono circa 150, a cui poi si aggiungono gli avamposti, e sono molto piccoli: quelli che hanno più di 20mila abitanti – come mostra la cartina – sono pochissimi.
La popolazione dei coloni in Cisgiordania è giovanissima: il 50,4% ha meno di 20 anni, un dato che ricalca la demografia da parte araba di Gaza.