AgenPress – Sovrannumero di ospiti, alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato, condizioni igieniche carenti e riscaldamento assente. E’ quanto contesta la Procura Latina agli indagati, tra cui la moglie e la suocera del parlamentare Soumahoro, nella gestione delle cooperative che si occupavano di migranti nella provincia di Latina.
La Guardia di Finanza ha riscontato carenze nell’erogazione dell’acqua calda, nella conservazione delle carni e scarsa qualità del cibo.
“Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”, dichiara il deputato Aboubakar Soumahoro dopo l’annuncio della procura di Latina degli arresti domiciliari per la moglie Liliane Murekatete e la suocera Marie Therede Mukamatsindo.
E’ di circa due milioni di euro (1.942.684,18) il denaro sequestrato dalla Guardia di Finanza. Parte del denaro ottenuto dalle coop è stato trasferito all’estero. Una cifra che si avvicina al mezzo milione di euro (472.909) tra il 2017 e il 2022. Nelle carte dell’indagine si afferma che l’utilizzo di carte di credito e prepagate, intestate alla Karibu” venivano “adoperate per finalità private (ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica) per importi come 93.976 euro nel 2017, 208.394 nel 2018, 49.946 euro nel 2019; 13.803 euro nel 2020; 2.177 nel 2021”.
Nell’ordinanza del gip di Latina emerge, inoltre, uno degli indagati “avendo la disponibilità delle credenziali di accesso al conto corrente principale della Karibu e della Jambo, ha potuto disporre, a suo piacimento, delle risorse pubbliche erogate per la gestione dei migranti, trasferendo ingenti risorse di denaro pubblico a favore di se stesso oltreché verso l’estero ed in particolare in Rwanda dove lo stesso ha avviato prima l’apertura di un Supermercato e, successivamente, di un ristorante sotto l’insegna “Gusto Italiano”.