AgenPress – Shani Louk , una donna tedesco-israeliana rapita da uomini armati di Hamas durante l’ attacco del 7 ottobre e portata a Gaza, è stata trovata morta, ha detto il ministero degli Affari esteri israeliano.
Louk era al festival musicale Nova nel sud di Israele il 7 ottobre quando Hamas ha sfondato il confine tra Gaza e Israele. Hanno bloccato la strada per il festival da nord e da sud, prima di invadere a piedi il vasto sito, hanno mostrato i video. I militanti hanno poi circondato la folla su tre lati, uccidendoli e costringendoli a fuggire attraverso i campi a est.
Il capo dello Stato ebraico ha aggiunto che “le bestie barbare e sadiche” di Hamas hanno “tagliato la testa” alla ragazza, il cui cadavere è stato identificato soltanto ora. Intanto, devono essere identificati altri 40 corpi delle vittime del movimento che controlla la Striscia di Gaza. I corpi sono stati, infatti, sfigurati, bruciati o mutilati.
Secondo il servizio di soccorso israeliano Zaka, più di 260 corpi sono stati trovati nel luogo del festival Nova, ma il bilancio totale delle vittime potrebbe essere ancora più alto.
Louk è stata rapita durante il festival e “torturata e portata in giro per Gaza dai terroristi di Hamas”, si legge nella dichiarazione del ministero degli Esteri, aggiungendo che “ha vissuto orrori insondabili”.
Per Herzog, “quello che abbiamo visto al confine tra Gaza e Israele va ben oltre un pogrom”: si è trattato di “un mattatoio” con “le tragedie più orribili che si possano immaginare”. Poco dopo l’attacco contro Israele del 7 ottobre, Hamas aveva diffuso filmati in cui Shani Louk, seminuda e gravemente ferita, veniva esibita su un proprio veicolo.