AgenPress – “Nella lettera, i parlamentari di Iv spiegano che, malgrado il Consiglio dei Ministri si sia riunito il 16 ottobre e abbia approvato il disegno di legge di bilancio, “ci sono ancora delle modifiche in corso, modifiche non formali. Ieri Fratelli d’Italia ha ufficialmente comunicato che la Presidente Meloni ha eliminato una norma (quella sul prelievo nei conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate) che era presente nel testo approvato”.
E’ quanto scrivono i parlamentari di Iv in una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invitandolo “a svolgere le verifiche che Ella riterrà opportune e esercitare il suo alto magistero nel senso di consentire l’invio al Parlamento di un testo formalmente ineccepibile. Ove non vi fosse un nuovo passaggio dal Consiglio dei Ministri, a nostro avviso saremmo in presenza di una gravissima violazione costituzionale e parlamentare”.
“Il Governo del nostro Paese sta affrontando la stesura della legge di bilancio in modo che definire istituzionalmente indecente è riduttivo”.
Signor Presidente, non abbiamo bisogno di motivare alla Sua qualificata attenzione che siamo fuori da ogni forma di rispetto istituzionale e persino di legalità”. Nella lettera si ricorda poi che “la Presidente Meloni e il Ministro Salvini hanno comunicato che non consentiranno alle proprie formazioni politiche di fare emendamenti e che la manovra deliberata da Palazzo Chigi dovrà pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale esattamente come il Governo l’ha scritta. Si tratta di un messaggio grave che intendiamo contestare in Aula in sede di dibattito. A prescindere dall’ulteriore svilimento del Parlamento, che non riesce a fare un’articolata doppia lettura ormai da anni, (da quando cioè con il Governo Conte si è affermato un monocameralismo di fatto su cui Ella stessa ha fatto sentire la Sua voce) il punto istituzionale è che abbiamo il diritto di avere un testo che sia approvato dai Ministri in sede formale e non modificato dalla Presidente del Consiglio con un tweet”.