AgenPress. I posti al tavolo, insieme ai posti vuoti, rappresentano ciascuno dei prigionieri di Hamas a Gaza. Il Consiglio israelo-americano ha organizzato l’evento per spingere per il rilascio degli ostaggi e aumentare la consapevolezza sulla loro difficile situazione.
A capotavola di questo tavolo dello Shabbat newyorkese, un seggiolone di legno recava l’immagine di un bambino israeliano di 9 mesi di nome Kfir, sotto la parola “rapito”. Sul tavolo c’era un piatto rosa per un bambino, una pagnotta di challah e una serie di fiori viola e bianchi.
Al centro del tavolo a forma di U era allestito un tavolo separato per i bambini. I biberon erano posati sul tavolo centrale accanto ai piatti color pastello. Sul marciapiede c’erano orsacchiotti di peluche, con gli occhi bendati.
Gli ostaggi sono prigionieri ormai da 20 giorni. Hamas ne ha rilasciati quattro in una mossa che il gruppo terroristico ha descritto come un gesto umanitario ma che è stata ampiamente vista come uno stratagemma.
Oltre agli ostaggi israeliani, a Gaza sono detenuti cittadini di decine di altri paesi.