AgenPress – Le truppe israeliane hanno condotto “raid mirati” all’interno di Gaza per la seconda notte consecutiva prima di ritirarsi. Lo hanno affermato in una dichiarazione le Forze di difesa israeliane (IDF).
Il video pubblicato dall’IDF mostrava carri armati e veicoli blindati che si muovevano su una strada vicino a terreni agricoli, nonché attacchi su edifici e aree aperte.
Il raid, che comprendeva attacchi aerei e di artiglieria nel quartiere di Shaja’iyah, ha preso di mira le infrastrutture di Hamas, inclusi “siti di lancio di missili anticarro, centri di comando e controllo militare, nonché terroristi di Hamas”, ha affermato l’IDF. Subito dopo, l’esercito è uscito dalla Striscia senza perdite.
Ciò avviene il giorno dopo che l’IDF ha dichiarato di aver effettuato un raid con carri armati nel nord di Gaza come “parte dei preparativi per le prossime fasi del combattimento”.
Il portavoce IDF ha riferito, inoltre, che l’esercito israeliano ha arrestato in Cisgiordania la notte scorsa 36 palestinesi ricercati e di questi, 17 sono membri di Hamas. E’ avvenuto durante gli scontri armati nel campo profughi di Jenin durante i quali sono stati uccisi 3 militanti palestinesi. Uno di questi – ha aggiunto il portavoce – al Amer era della Jihad islamica. L’esercito ha poi cominciato i preparativi per la demolizione della casa di Saleh Aruri, uno dei capi di Hamas, che si trova vicino Ramallah in Cisgiordania.