Manovra. Pignoramento conto corrente, Meloni: “non se ne parla, non passa”. Salvini: “nessuna incursione”

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AgenPress – Se l’importo del credito con il fisco è sotto i 1.000 euro, non scatta il pignoramento telematico. Così, in base alle ultime ipotesi in circolazione in vista del testo definitivo della manovra, cambia la norma che concede all’agente della riscossione l’accesso diretto ai conti correnti prima di procedere telematicamente con il pignoramento. “Per esigenze di massima tutela del debitore, se l’importo complessivo del credito per cui si procede è inferiore complessivamente a mille euro”, non scatta la procedura in base alla quale il fisco, se trova crediti del debitore nella disponibilità di uno o più operatori finanziari, notifica “telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento”.

“La notizia secondo la quale nella Legge di Bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento” avevano precisato in serata fonti di Palazzo Chigi. “La legge di bilancio, in coerenza con la delega fiscale approvata dal Parlamento e con la linea di fermezza nel contrasto all’evasione fiscale seguita dal Governo – precisano le stesse fonti -, si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale. Una misura che “consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento”.

Qualunque iniziativa di questo governo in tema di fisco garantirà sempre il pieno rispetto dei diritti del contribuente e della sua privacy in un rapporto paritetico tra Stato e cittadino”.

Ma Salvini assicura che “non ci saranno incursioni sui conti corrente, diversamente da quello che si legge”.

Giorgia Meloni, a quanto si apprende ha bloccato la norma sul prelievo. “Non se ne parla, questa norma non passa”.

“La bozza di cui si discute, a quanto si apprende, è dunque “già superata da tempo, dal primo momento in cui premier l’ha vista”.

“Avviso ai naviganti: nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”,  scrive  Meloni sui social.

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