AgenPress – Giorgia Meloni è arrivata a Il Cairodove è stata accolta all’aeroporto dall’Ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni, e dal ministro del Commercio egiziano Hazem al-Beblawi.
Dalle 11.30 alle 13.30 ci sarà la sessione di apertura del vertice, in cui la Premier interverrà. Con i tank ammassati al confine di Gaza e i reparti dell’esercito israeliano pronti all’invasione di terra, Meloni ha deciso di essere presente in prima persona “per far valere il ruolo dell’Italia di interlocutore di peso nel Mediterraneo”.
Al centro del “Forum dell’Egitto per la pace”, che si svolge nella nuova capitale amministrativa della città, ci sono gli “sviluppi e il futuro della causa palestinese e del processo di pace” nel pieno della guerra tra Israele e Hamas. Il Summit si articolerà in due sessioni di lavoro al termine delle quali potrebbe essere diramata una dichiarazione congiunta: dal Qatar alla Turchia, dall’Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti, che dovrebbero essere rappresentati da Mohammed bin Salman e da Mohammed bin Zayed.
Sono una ventina i paesi invitati al summit, che si articolerà in due sessioni di lavoro al termine delle quali potrebbe essere diramata una dichiarazione congiunta: dal Qatar alla Turchia, dall’Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti, che dovrebbero essere rappresentati da Mohammed bin Salman e da Mohammed bin Zayed.
Per quanto riguarda i leader europei, oltre a Meloni prenderanno parte ai lavori il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez (presidente di turno dell’Unione europea), Kyriakos Mitsotakis (Grecia) e Nikos Christodoulides (Cipro). Per Germania, Francia e Regno Unito sono attesi invece i ministri degli Esteri. Tra i partecipanti anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, e l’alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell. Al vertice di pace partecipa il leader dell’Anp Abu Mazen. È prevista la presenza, tra gli altri, dell’inviato cinese per il Medio Oriente Zhai Jun e del vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov.
Meloni ribadirà l’impegno dell’Italia nel proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione della crisi in corso. Richiamando l’impegno di tutti i grandi del mondo per evitare un’escalation che avrebbe contraccolpi planetari e tornando a lavorare, insieme, sul solco del progetto di ‘Due popoli e due Stati’.
La premier ha invitato la comunità internazionale, inclusa Israele, a “non cadere nella trappola di Hamas”, che per “impedire il processo di normalizzazione della regione” avviato con gli Accordi di Abramo vuole scatenare una spirale di violenza che potrebbe “ricompattare l’opinione pubblica araba contro Israele”.