Salario minimo. Proposta di legge rinviata in Commissione. Opposizioni in rivolta. Raccolte oltre 500mila firme

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AgenPress –  Il presidente della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto ha chiesto in Aula il rinvio in Commissione dalla proposta di legge delle opposizioni che istituisce il salario minimo.  La richiesta è stata approvata per 21 voti di differenza. In questi casi non vengono indicati i voti a favore e contro.

Gli esponenti in commissione Lavoro alla Camera di Pd, M5s, Azione, Più Europa, Verdi-Si hanno chiesto che venga subito calendarizzato l’esame della proposta.

Sono “più di mezzo milione” le firme raccolte dalle opposizioni per la petizione a sostegno della proposta di legge per l’introduzione del salario minimo, che prevede una paga oraria non inferiore ai 9 euro,  hanno reso noto in una conferenza stampa alla Camera convocata da esponenti di Pd, M5s, Azione, Più Europa, Verdi-Si. La petizione è ancora aperta, hanno fatto sapere.

Respinta la richiesta di M5s di dichiarare inammissibile il rinvio in Commissione della pdl sul salario minimo richiesto dalla maggioranza. A rendere noto in aula il diniego, in base ai precedenti, è stata la vicepresidente Anna Ascani, che sta presiedendo i lavori.

“La richiesta di un ulteriore rinvio è la cronaca di una fuga annunciata. Quello che stiamo votando oggi è un colpo a 3,5 milioni di lavoratori poveri e poverissimi”,  ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein. “Il segnale che state lanciando loro è: non contate nulla, le vostre condizioni di lavoro non hanno diritto di essere rappresentate. Questa Italia per voi non esiste”. Oggi vi presentate a mani vuote, un modo di Giorgia Meloni di buttare la palla in tribuna, vi trovate in difficoltà perché trovate una opposizione coesa”, ha detto intervenendo in Aula alla Camera.

“Sul salario minimo continueremo a batterci in Parlamento e nel Paese. In Italia c’è una gigantesca questione salariale che riguarda tutti e va posta. Il salario minimo è una questione di dignità che deve spingere in alto tutti i salari contro l’aumento dei prezzi. Ai lavoratori, scappando per l’ennesima volta, date uno schiaffo in faccia”,  ha detto nell’Aula della Camera, rivolto alla maggioranza, Nicola Fratoianni.

“Siamo stati 5 mesi in commissione, con un ciclo di audizioni in cui è stato ascoltato anche il Cnel, ed ora buttate la palla in tribuna sfruttando il Cnel, sfruttando il rimpallo tra Cnel e voi, per compiere il delitto perfetto, per arrivare al rinvio in commissione, vale a dire rinviarla in commissione e farla morire lì. Ma non ve lo consentiremo”,  ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte in Aula.

 

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