Agenpress – La Bce ha infatti annunciato in una nota serale che accetterà temporaneamente, come garanzia a fronte della liquidità fornita alle banche, titoli che a seguito di un declassamento scendono fino a due gradini al di sotto del livello di investimento, ovvero titoli che a seguito di un downgrade non avessero più il rating d’investimento, fino ad oggi prerequisito essenziale, rimuovendo i paletti sui junk bond, per anticipare lo scenario peggiore dei valutatori mondiali del rischio di credito. La Bce ha infatti annunciato in una nota serale che accetterà temporaneamente, come garanzia a fronte della liquidità fornita alle banche, titoli che a seguito di un declassamento scendono fino a due gradini al di sotto del livello di investimento.
La decisione vale fino a settembre 2021 e la Bce “può decidere, se necessario, ulteriori misure per continuare ad assicurare la trasmissione della politica monetaria in tutti i Paesi dell’Eurozona”.
Ad anticiparlo è Bloomberg secondo cui già in serata dovrebbe arrivare un primo sì in una videocall del Board, in attesa del direttivo del 30 aprile, definito “il più importante”, quando l’Eurotower dovrà capire come “gestire il devastante impatto economico del Covid-19”, affrontando in futuro probabili declassamenti di rating in UE con “una potenza di fuoco molto più potente“.
Da qui la scelta di seguire l’esempio della Federal Reserve che ha già acquistato le cosiddette “obbligazioni spazzatura” (rating sotto il livello di investimento del BBB-): la Bce sarebbe pronta anche a estenderli anche al Pepp (Pandemic Emergency Purchase Program).
Il primo passo è stato fatto proprio nel lanciare il programma di acquisto titoli legato alla pandemia, accettando, dallo scorso 7 aprile, i titoli di Stato greci come collaterale, in un’azione che Bloomberg ha definito “l’aver ormai passato il Rubicone”.
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