AgenPress – L’esercito ucraino ha lanciato martedì mattina una versione dei missili ATACMS a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti per colpire aerei militari russi e depositi di munizioni nelle aree temporaneamente occupate.
Lo ha affermato il Washington Post riferendosi ad un alto ufficiale militare ucraino, riferisce un corrispondente di Ukrinform.
“La versione utilizzata dall’Ucraina per colpire obiettivi a Berdyansk, sulla costa del Mar d’Azov e nella regione occupata di Luhansk orientale, era armata con bombe a grappolo anziché con una singola testata”.
La pubblicazione menziona che le forze speciali dell’Ucraina hanno confermato martedì in un messaggio Telegram di aver effettuato un’operazione notturna chiamata “Dragonfly” a Berdiansk nella regione di Zaporizhzhia e nella regione occupata di Lugansk, provocando perdite significative da parte russa.
Secondo l’esercito ucraino sono stati distrutti in particolare nove elicotteri russi, un lanciamissili antiaereo, un deposito di munizioni e diversi equipaggiamenti speciali tenuti negli aeroporti.
Il Washington Post ha osservato che la gittata più lunga dell’ATACMS segna un cambiamento sostanziale rispetto ai missili a gittata più corta precedentemente forniti dagli Stati Uniti.
Le forze operative speciali ucraine hanno confermato la sconfitta degli aeroporti di Berdyansk e Lugansk temporaneamente occupati, con conseguente distruzione di nove elicotteri russi di varie modifiche, equipaggiamenti speciali, un lanciatore di sistemi di difesa aerea e un deposito di munizioni.
L’Ucraina chiede da mesi agli Stati Uniti armi a lungo raggio per colpire alle spalle gli occupanti russi, ma Washington ha rifiutato a causa delle preoccupazioni per l’escalation russa e per la carenza di questi missili per l’esercito americano.
Gran Bretagna e Francia, tuttavia, già in estate hanno fornito a Kiev i propri missili Storm Shadow e SCALP a lungo raggio, che le forze ucraine hanno effettivamente utilizzato nei territori temporaneamente occupati, in particolare in Crimea.