Bruxelles. L’attentatore in un secondo video ha parlato dei testi del Corano bruciati in Svezia

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AgenPress – Il procuratore belga Frédéric Van Leeuw ha confermato questa mattina l’esistenza dei video di rivendicazione dell’attentato di Bruxelles, facendo riferimento a un secondo video girato prima dell’attacco in cui l’attentatore allude ai roghi del Corano in Svezia.

Dopo l’attacco “è stato diffuso un video nel quale l’individuo dichiara di aver ucciso tre svedesi”, ha reso noto oggi il procuratore. “In un altro video girato prima dell’attacco, lo stesso individuo appare con il volto coperto da un passamontagna e dichiara che ‘il libro di Allah è una linea rossa per la quale si sacrifica’ “, ha aggiunto il procuratore, un probabile riferimento ai testi del Corano bruciati in Svezia nei mesi scorsi.

Abdesalem Lassoued, si era visto respingere la domanda di asilo ma poi “era sparito dai radar” delle autorità belghe. E’ quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l’Asilo e la Migrazione. Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull’attacco nel centro della capitale belga.

L’attentatore, ha riferito de Moor, “aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar”. “È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza Federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un’intercettazione all’Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l’ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso”.

 

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