AgenPress – “Questo è un atto di guerra. Niente può giustificare ciò che Hamas ha fatto. Vorrei anche essere molto chiara sul fatto che Hamas è l’unico responsabile di quanto sta accadendo. Gli atti di Hamas non hanno nulla a che fare con la legittima aspirazione del popolo palestinese. E so che la risposta di Israele dimostrerà che è una democrazia”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso dell’incontro con il primo ministro Benyamin Netanyahu.
“Siamo qui per mostrare la nostra solidarietà, una solidarietà universale, di fronte a un atto brutale”, aggiunto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola la quale con von der Leyen ha visitato villaggio di Kfar Aza, teatro di uno dei massacri di Hamas. Nel corso della visita i militari israeliani hanno mostrato alcune foto delle brutalità commesse sui civili israeliani.
“In questi giorni ho avuto contatti anche con il re Abdullah di Giordania e il presidente El-Sisi d’Egitto. L’Europa continuerà a lavorare per un Medio Oriente pacifico e integrato. Sappiamo che le azioni di Hamas rischiano di compromettere lo storico riavvicinamento tra Israele e i suoi vicini arabi”, ha aggiunto von der Leyen.
“E dovremmo osservare molto da vicino coloro che hanno interesse a trarre vantaggio dal perpetuarsi del conflitto in Medio Oriente, come l’Iran e la Russia. È quindi il momento di lavorare ancora più strettamente con Israele e con i Paesi della regione per la stabilità e la lotta al terrorismo”.
“L’ obiettivo” di Hamas “è sradicare la vita ebraica dalla terra e sono passati all’azione. Questo è l’attacco più atroce contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto. Pensavamo che non sarebbe mai più potuto accadere, eppure è successo. Di fronte a questa tragedia indicibile, c’è solo una risposta possibile: L’Europa è al fianco di Israele. E Israele ha il diritto di difendersi. Anzi, ha il dovere di difendere il suo popolo”.
“Le comunità ebraiche di tutto il mondo sono profondamente colpite, anche in Europa. Gli episodi di antisemitismo sono di nuovo in aumento. E questo è inaccettabile. Siamo profondamente preoccupati per la diffusione di discorsi d’odio online e di fake news, che proliferano a una velocità preoccupante e di cui è difficile tenere traccia.”
“Siamo già in contatto con le piattaforme di social media per ricordare loro i loro obblighi. In Europa non c’è posto e c’è tolleranza zero per l’odio, sia online che offline, contro chiunque. Negli ultimi anni, l’Unione europea ha posto la lotta all’antisemitismo e la promozione della vita ebraica in Europa al centro della nostra azione come mai prima d’ora. Questo è il momento in cui tutti noi dobbiamo essere uniti”.