AgenPress – “Non sono qui per caso. Poco fa c’è stato ultimo voto in parlamento, tutti hanno condannato senza esitazione la vile aggressione contro cittadini inermi, contro ebrei inermi, giovani, donne bambini. Una condanna inequivocabile che ha seguito la condanna del governo, dello stato italiano, tutti abbiamo detto che c’è un solo responsabile di quello che accade e questo responsabile è Hamas”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla fiaccolata de Il Foglio che si è svolta Roma, partendo dall’Arco di Tito. L’8 ottobre il quotidiano aveva lanciato l’appello: “Quando una democrazia, come quella di Israele, viene colpita da terroristi”, “quella democrazia va difesa senza balbettare, senza indugi”.
“Il killer vuole che non ci sia pace, vuole che nessun paese arabo dialoghi con Israele, vuole che gli accordi di Abramo saltino per aria perché questo fa comodo a chi pensa di governare quel territorio, essere egemone nell’aria del Medio oriente – ha aggiunto -. Io ho rispetto per tutti i combattenti ma chi se la prende con un bambino, con una donna, con un anziano, con uno disarmato, non è un combattente ma è un vile. Chi va a prendere la gente che dorme casa per casa, che offende nella maniera più volgare soldati morti, è un vigliacco. Noi non mancheremo di continuare a sostenere il diritto di Israele a essere sulla carta geografica. Unica vera democrazia del medioriente. L’Italia è al fianco di Israele e si batte perché possa essere libero dal terrorismo e dalla violenza. La giustizia prevarrà”.
“Cosa succederà quando nelle prossime ore Israele farà ciò che non ha mai avuto la forza e il coraggio di fare prima? Mi vengono in mente le parole della prima donna premier dello stato di Israele ‘potremmo forse perdonarvi per aver ucciso i nostri figli, ma non vi perdoneremo mai per averci costretto a uccidere i vostri figli’. Questo è il dramma di Israele oggi”, ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
“È arrivato adesso l’attentato di Hamas perché fra un mese, tre mesi sarebbe stato tardi perché Israele stava per fare un accordo con l’Arabia Saudita dando seguito all’accordo di Abramo – ha aggiunto Renzi -. Chiudo pensando non solo al popolo di Israele, ma vorrei pensare a quelli di voi che hanno un figlio che sta partendo per Israele per difendere la propria terra. Io da padre voglio dare un abbraccio a tutte queste famiglie”.
“Se fossi stato un privato cittadino sarei venuto comunque a questa fiaccolata”, ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio aprendo il suo intervento, “ma oggi la mia presenza è ancora più importante. La Giustizia è il leitmotiv del vecchio testamento, è sempre presente nella storia di Israele e nelle voci dei suoi profeti. Oggi Israele ha tanti titoli di legittimazione a resistere, la storia, la geografia, il diritto internazionale”, ha detto Nordio, ricordando che “l’Unione Sovietica è stato il primo stato a riconoscerlo, anche se molti della sinistra oggi lo dimenticano”.
“Israele ha il braccio lungo per fare giustizia – ha concluso Nordio – e io mi auguro che la faccia anche ora. L’esistenza di Israele è sempre minacciata ma sappiamo che ha la capacità di resistere”.
Ministri, rappresentanti politici e tanti amici riuniti a Roma per difendere la libertà e la democrazia dopo l’attacco terroristico di Hamas.
Oltre a diversi ministri, partecipano le delegazioni di tutti i partiti di maggioranza – Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – Pd, Più Europa, Italia Viva e Azione.
Presenti anche il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, Marco Carrai, console di Israele, Riccardo Pacifici, presidente dell’European Jewish Association.
“Oggi siamo qui per portare solidarietà e per dire che vogliamo una società aperta in un mondo che noi condividiamo e che vogliamo vedere sempre. Sono molto contento di essere qui e di aver organizzato insieme a Il Foglio questa manifestazione fantastica”, ha detto il direttore Claudio Cerasa salutando la piazza pienissima e introducendo gli ospiti.
Ci sono esponenti di Italia Viva, Azione, Più Europa e diversi esponenti del Pd. Non c’è Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), ma Angelo Bonelli assicura che “la condanna per quello che ha fatto Hamas è totale”. Per Azione, oltre al leader Carlo Calenda, presenti la portavoce Mariastella Gelmini e il responsabile Welfare Alessio D’Amato. Della delegazione Iv, fra gli altri, Maria Elena Boschi, Raffaella Paita, Teresa Bellanova, Davide Faraone, Roberto Giachetti, Luigi Marattin, Ivan Scalfarotto. Non c’è il M5s.
Presenti Benedetto Della Vedova, la tesoriera Carla Taibi e attivisti e dirigenti del partito. In campo la Lega, con i capigruppo di Camera e Senato Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, il sottosegretario al Mef Federico Freni, il presidente del Protocollo di collaborazione tra Camera e Knesset d’Israele, Paolo Formentini e una nutrita delegazione di deputati e senatori. Alla fiaccolata anche Noi Moderati e una delegazione della Lega Lazio.