AgenPress – L’Iran avrebbe fornito ad Hamas sia le armi sia le indicazioni per geolocalizzare i diversi punti strategici da colpire in Israele. E’ quanto emerge dai report di fonti qualificate secondo i quali tra agosto e settembre ci sarebbero stati una serie di incontri riservati tra esponenti iraniani e rappresentanti di Hamas e della Jihad islamica. La logistica e l’approvvigionamento di armi sarebbero state garantite dalle forze Al Quds della repubblica islamica.
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che il suo Paese “sostiene la legittima difesa della nazione palestinese”. Israele deve “essere ritenuto responsabile” della situazione, il giorno dopo l’attacco lanciato da Hamas. “L’Iran sostiene l’autodifesa della nazione palestinese. Il regime sionista e i suoi sostenitori devono essere ritenuti responsabili di questa vicenda”, ha affermato Raisi in un messaggio indirizzato “alla nazione palestinese. I governi musulmani dovrebbero unirsi alla comunità musulmana nel sostenere la nazione palestinese”.
Un portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha confermato che l’ attacco ad Israele ha ricevuto il sostegno dell’Iran.
L’attacco di ieri del movimento islamico Hamas contro Israele è stata una mossa spontanea delle forze della Resistenza in risposta ai continui atti criminali del regime sionista, ha dichiarato il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica con il suo omologo turco Hakan Fidan la scorsa notte. Durante i colloqui, le due parti hanno discusso gli attuali sviluppi sulla scia dell’attacco. “È necessario rafforzare la solidarietà tra i Paesi islamici a sostegno del popolo e della Resistenza palestinese”.