AgenPress – L’Iran ha definito “faziosa e politica” la scelta del comitato del Nobel di assegnare il premio per la pace all’attivista iraniana Narges Mohammadi, reclusa nelle carceri del Paese per aver difeso i diritti delle donne.
“Prendiamo atto che il comitato per il Nobel ha assegnato il premio per la Pace a una persona condannata per ripetute violazioni di leggi e atti criminali”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani. “Condanniamo questa mossa politica e di parte”.
“La gioia è grande. Sono così felice per Narges”, commenta il fratello di Narges Mohammadi, Hamidreza, affermando che non sa se sua sorella riceverà la notizia subito “ma forse qualcuno glielo dirà in prigione”. Carcere dal cui l’attivista iraniana potrebbe non uscire mai: “È difficile dire che possa essere rilasciata, sotto questo regime”, ammette il fratello di Narges Mohammadi, Hamidreza. L’auspicio dell’uomo è che il premio renda “più sicuro l’Iran: la situazione lì è molto pericolosa, gli attivisti possono perdere la vita”.