AgenPress – “Gli otto esemplari sono esemplari confidenti o pericolosi. Il numero di otto grandi carnivori all’anno lo consideriamo di sicuro non sufficiente, ma lo consideriamo comunque un risultato, data la difficoltà della trattazione di queste tematiche con il mondo ministeriale”.
Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in un punto stampa a Palazzo della Provincia all’indomani della notizia che la modifica alla legge provinciale sui grandi carnivori (legge 9 del 2018) non sarà impugnata dal governo.
L’ipotesi dell’abbattimento di otto esemplari di grandi carnivori all’anno contenuta nel rapporto tecnico 2023 di Ispra potrà essere inserita nella legge provinciale. Il compito di inserirla “spetterà alla prossima giunta provinciale, però c’è un’apertura del Governo sulla possibilità di arrivare all’abbattimento di otto esemplari all’anno per tre anni, perché lo studio Ispra dice questo”.
“La legge è in vigore e questo è importante, sotto l’aspetto politico ma anche sotto l’aspetto legislativo. Si è aperta una discussione sulla nostra legge, sulla potenziale impugnativa o meno, e probabilmente le continue rimostranze hanno fatto sì che la legge non sia stata impugnata”.