AgenPress. Secondo l’Istat, nel secondo trimestre 2023 il potere d’acquisto delle famiglie è sceso dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
“Dato grave per il Paese. L’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto delle famiglie che crolla dell’1,7% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Per ora i consumi reggono, grazie al fatto che le famiglie, pur di mantenere lo stesso tenore di vita, intaccano i risparmi. Ma si tratta di una bomba a orologeria, destinata presto ad esplodere. Il caro bollette e il carovita avranno ripercussioni sulla crescita della nostra economia, dato che i consumi rappresentano il 60% del Pil” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Urge ridare capacità di spesa alle famiglie con provvedimenti seri e non con provvedimenti spot come il carrello tricolore. Il Governo, ad esempio, riveda il decreto sulle bollette, ripristinando tutti gli aiuti introdotti da Draghi almeno fino a che i prezzi di luce e gas non torneranno ai livelli pre-crisi del 2020” conclude Dona.