Comunità religiosa Sikh: “Aggrediti con molotov e spade perché troppo italiani”

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AgenPress. “Aggrediti con pugnali, spade e molotov solo perché troppo italiani. Stiamo vivendo un incubo”.
Il grido d’allarme arriva da Bajwa Aniljit Kaur, fondatrice dell’Unione Sikh Italia, intervenuta al microfono di Francesco Borgonovo durante il programma “ZTL” su Giornale Radio FM.
“Da qualche tempo si stanno verificando degli attacchi da parte di altri membri Sikh, arrivati da poco dall’India, che qui nella zona di Pordenone e Novellara sostengono una posizione diversa sul grado di integrazione in Italia – ha spiegato –. Stiamo diventando troppo italiani e c’è qualcuno della comunità che la pensa in modo diverso e restare più chiuso? Sì, si può dire così. Ma non sappiamo bene cosa vogliono, la verità verrà fuori”.
“Sono diventata mamma 5 mesi fa, stavo allattando mio figlio quando diverse persone sono arrivate per aggredirci con armi di tutti i tipi, tra spade, pugnali, mazze. È l’ennesimo episodio di questo tipo che sta subendo la nostra comunità nel giro di poco tempo, compreso il lancio di molotov e auto incendiate. Siamo molto spaventati e abbiamo paura che succeda qualcos’altro”, ha concluso Bajwa Aniljit Kaur.
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