AgenPress. “Nel 2019 la presidente della Commissione Europea annunciava che sarebbe stata un’Ue ‘più geopolitica’. Abbandonare al loro destino più di 130 mila armeni è un’azione europea geopolitica oppure, come la definirebbe l’Alto Commissario Borrell, è la vittoria della ‘legge della Giungla’ sul diritto internazionale basato su regole?
Come ha potuto la Commissione, solo un anno fa, concludere con l’Azerbaijan il memorandum d’intesa sul partenariato strategico nel settore dell’energia, e non porre delle condizioni per proteggere le comunità armene del Nagorno-Karabakh? Dovevano scegliere la logica delle radici culturali, storiche e cristiane che legano noi e il popolo armeno. Non lo hanno fatto; dovevano difendere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di Diritto, hanno scelto l’esercito azero che con l’uso della forza smantella il millenario capitale artistico-culturale armeno e le effigi religiose nel Nagorno-Karabakh, che sono parte delle radici dell’Europa. Anche per questo, la storia li giudicherà”.
Così Anna Cinzia Bonfrisco, europarlamentare della Lega, componente della commissione Affari Esteri, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.