AgenPress. Giorgia Meloni si conferma una bravissima influencer ma non sta facendo la Premier. Non risolve un problema. E cresce il nervosismo sui mercati finanziari e in quelli rionali: cresce lo spread ma soprattutto cresce la delusione verso una leader che aveva promesso di cambiare tutto e sta solo cambiando idea lei.
Insomma Giorgia è brava a farsi vedere con gli alluvionati ma non libera i soldi per la ricostruzione; si mostra empatica sulla pesca dell’Esselunga ma scappa dalla conferenza stampa sulla NADEF; sorride in foto ai vertici internazionali ma in Europa siamo isolati.
Meloni ha però qualche punto di forza. Il primo è questa opposizione: con Conte e Schlein, Giorgia dorme fra tre cuscini. L’unica opposizione vera a questa maggioranza e al campo largo siamo noi. E poi Giorgia ha alleati non credibili.
Di Tajani non parlo per carità di Patria, concentriamoci su Salvini. Non pensate solo alla politica estera: pensate ad esempio al Ponte sullo Stretto. Come noto io sono favorevolissimo al Ponte, perché penso che potrebbe essere un bellissimo messaggio al mondo, un investimento capace di rilanciare il lavoro al Sud (altro che reddito di cittadinanza!) e uno straordinario incentivo a sistemare anche le infrastrutture minori in Calabria e Sicilia. Ma non è importante ciò che penso io: è importante ciò che dice il Ministro.
Da un anno Salvini dice Ponte, Ponte, Ponte. Poi vai a vedere e i soldi non ci sono perché la Meloni non glielo fa fare. Questo è un governo che gioca sui social ma non affronta un solo dossier. Influencer appunto, non politici.
E’ quanto dichiara Matteo Renzi nella sua Enews del 29 settembre.